martedì 17 gennaio 2017

Intervista a...Gianluca Peruta, capitano del Futsal First Class

Siamo andati a trovare il capitano della capolista della Serie B, Gianluca Peruta


- Ciao Gianluca, siamo giunti a metà stagione, è la tua prima partecipazione 
al campionato Bergamo Tornei,cosa ne pensi?
Si, effettivamente è la prima partecipazione ad un campionato gestito in maniera unica ed esclusiva da Bergamo Tornei, ma già lo scorso anno ho avuto modo di conoscere le persone che lavorano dietro questo progetto. Credo che ci sia un entusiasmo e una voglia di fare bene incredibile e questo poi si riflette nell'organizzazione stessa dell'evento. Onestamente credo che non ci si possa aspettare di più da un campionato di questo tipo e che, anche laddove insorgano imprevisti, il tutto sia conseguenza dell'estrema disponibilità di chi gestisce il campionato e che ha come obiettivo finale quello di confezionare un prodotto su misura per le esigenze delle squadre iscritte.

- Occupate attualmente la prima posizione in campionato nella serie B. Le tue 
considerazioni sulla tua squadra, siete soddisfatti o potete dare di più?
Occupando la prima posizione sarebbe presuntuoso dire di non essere soddisfatti. Di certo però non abbiamo concluso il girone di andata come volevamo, incappando in un rocambolesco ed imprevisto pareggio contro i Pauer Rengers. Probabilmente in quella partita potevamo fare di più, ma ci può stare di sbagliare l'approccio ad un incontro. Certamente finora la stagione è positiva, anche se manca il match contro i Pumas, rinviato ed ancora da recuperare, per fare un bilancio completo del girone di andata.

- Alla luce dell'attuale posizione in classifica, cambiano i vostri obiettivi stagionali o sono quelli che vi eravate prefissati ad inizio stagione?
Questa stagione per noi ha rappresentato una sorta di anno zero, la squadra ha rischiato di chiudere i battenti per via delle difficoltà a confermare i vecchi membri o a trovarne di nuovi. Per questa ragione abbiamo scelto di "scendere" di categoria, nonostante il diritto acquisito sul campo. L'obiettivo stagionale era e rimane quello di divertirci e continuare ad avere l'occasione di vederci ogni settimana e berci una birra in compagnia dopo la partita. Ovvio che vincere aiuti a divertirsi e, fortunatamente, quest'anno ci sta riuscendo. Speriamo di proseguire cosi.



- Ci racconti un episodio da ricordare della stagione in corso? E degli anni passati?

Più che un episodio, racconto della maledizione della Futsal First Class. Chi ci conosce sa come abbiamo perso il campionato la scorsa stagione. In generale posso dire che in 5 anni di competizioni abbiamo collezionato 5 podi (di cui 4 secondi posti), una finale di coppa persa contro Dorotina FC, e ben zero tituli! Dunque direi che ora di spezzare il tabù.

- Per il prossimo anno pensate di iscrivervi nuovamente?

Viviamo giorno per giorno, anzi settimana per settimana. Quest'anno è stata tosta assemblare la squadra e probabilmente lo sarà altrettanto in futuro. Dipendesse dal sottoscritto direi di si, ma la nostra squadra è nata come ritrovo di un gruppo di amici di vecchia data e pertanto ha senso di esistere fintanto che questi continueranno ad esserci e a dimostrare interesse. Ma l'anagrafe e gli impegni familiari potrebbero presentare il conto.

- State pensando a nuovi innesti per il mercato di gennaio?

Direi di no, i tesserati sono già tanti. Basterebbe averne a disposizione 6 o 7 ogni partita, ma non è mai facile. Purtroppo il nostro giocatore più rappresentativo ha avuto un grave infortunio alla prima di campionato e l'abbiamo perso per l'intera stagione e a breve un nostro compagno si trasferirà all'estero. Speriamo di cavarcela.

- Hai visto le iniziative di Bergamo Tornei (trasmissione tv, articolo settimanale e diretta gol dei big match sull’applicazione), cosa ne pensi?
Torno a ripetere, l'entusiasmo con cui gli organizzatori di Bergamo Tornei hanno sviluppato tutte queste iniziative è qualcosa di veramente encomiabile e addirittura contagioso. Ho avuto la fortuna di prendere parte alla trasmissione tv e devo fare davvero i complimenti per la qualità del prodotto. L'app è a dir poco fantastica anche se bisognerebbe rivedere il sistema delle pagelle dei match. Conosco qualcuno del mio team che si diverte ad alterare i voti!

- Consigli da dare all'organizzazione, cosa ti è piace e cosa non va, cosa distingue l'organizzazione di Bergamo Tornei dalle altre presenti sul territorio?
Sicuramente Bergamo Tornei si contraddistingue per il contatto che riesce a mantenere con le proprie squadre, sembra quasi di appartenere ad una grande famiglia e questo è certamente un aspetto che suggerisco di non perdere mai. Altri consigli è difficile darne perchè bisognerebbe stare dall'altra parte della staccionata per conoscere le difficoltà nascoste dietro l'organizzazione di una macchina del genere. Ne indico uno per niente banale e pertanto di difficile soluzione: lavorare con attenzione sulla selezione degli arbitri cercando di uniformare maggiormente il metro di conduzione delle gare. 

- Cosa ne pensi del calcio moderno?

Penso che nonostante tutto sia lo stesso di sempre. Per lo meno per quello che è il calcio giocato dal 99%  delle persone, e cioè quello non professionistico. Semplicemente uno degli sport più belli al mondo e per me una passione infinita fin dall'infanzia. 
Nel mondo professionistico ci sono parecchi aspetti che non funzionano, situazioni che stridono con quella che è la vita reale, ma credo che a volte sia bene dimenticarlo ed invece porre l'attenzione su quale splendido momento di aggregazione continui a rappresentare, ad esempio, una partita della nazionale.

- Se potessi scegliere di essere un personaggio famoso per un giorno, chi vorresti essere e perchè?


Il sale sta sulla coda e l'ultima domanda è probabilmente la più difficile. Il rischio è quello di scadere nella retorica. Chi non si è trovato almeno una volta a dire "mi piacerebbe essere tizio piuttosto che caio"? Ma la verità è che, almeno per me, spesso è un semplice pour parler ed in realtà non credo di avere una risposta a questa domanda. E allora resto sulla cronaca dell'ultimo anno e dico Nico Rosberg. Semplicemente perchè ha avuto successo, ha realizzato il sogno della sua vita e, subito dopo, ha avuto la consapevolezza di quanti altri bei sogni avrebbe potuto realizzare lasciando il mondo che fin da piccolo aveva vissuto. Roba da pochi, roba da #1!

Nessun commento:

Posta un commento